Lo incontro in sala stampa, poco dopo la consegna del prestigioso Premio “Mia Martini”, è felice e veramente molto emozionato. Quella che ne consegue più che un’ intervista mi pare una confessione in piena regola. Ecco come è andata. Mi avvicino per complimentarmi e mi ritrovo con un Massimo Ranieri con gli occhi lucidi che mi prende le mani fra le sue e mi dice: “Ho sbagliato!”
Cosa hai sbagliato?
La prima sera, io ho sbagliato: ho preso una stecca, mi sono emozionato; è stato più forte di me. Sono stato presuntuoso, mi ero detto: beh, ho 50 anni di carriera, canto da sempre…E invece no!! Quel palco ti mette agitazione e mi ha intimorito, proprio non me lo aspettavo.
Hai gli occhi lucidi, si vede che ti emozioni, non è questo però anche il bello della musica?
Hai ragione, la musica è soprattutto questo. Ma la prima esecuzione è stata colpa mia, sono stato travolto, nella serata finale invece è andata bene.
Sei felice del Premio?
È sempre bello ricevere un riconoscimento e noi abbiamo bisogno di voi della carta stampata, che parlate di noi e dei nostri spettacoli, nella speranza che questo comparto si riprenda.