Bellissima, determinata ed intraprendente: è Emanuela Russo, mamma della piccola Chloè ed imprenditrice comasca di 41 anni , che rappresenterà l’Italia al concorso Mrs Universe 2023, in programma nelle Filippine dal 1 al 9 ottobre. Emanuela – ospite dell’80^ Mostra del Cinema di Venezia – è tra le cento finaliste provenienti da tutto il pianeta (si può partecipare dai 18 ai 55 anni) che verranno giudicate a Manila non solo per il loro aspetto, ma anche per il messaggio legato ad una “causa importante”, come quella della lotta alla violenza contro le donne.

Perchè partecipare a Mrs Universe?
È stata Paola Grossi Mrs Universe Italy 2022 a parlarmi di questo concorso e a dirmi di provare quest’esperienza: mi sono iscritta per gioco e… mi sono ritrovata in finale! Per me è una sorta di riscatto, perché in passato ho avuto molte occasioni nel mondo della moda cui ho però dovuto rinunciare. Ora mi voglio divertire.

E vivere un sogno.
Perchè no? Trascorrerò una decina di giorni con mio marito Walter in un luogo paradisiaco ed avrò l’opportunità di lanciare un messaggio importante come quello della lotta alla violenza contro le donne: un fenomeno aberrante, che non accenna a diminuire e che va combattuto con la sensibilizzazione e la “cultura del rispetto” in famiglia, a scuola, nella vita di tutti i giorni. La violenza può essere psichica e fisica: non bisogna vergognarsi di trovarsi in una situazione di maltrattamento e denunciare alle forze dell’ordine il proprio aguzzino. Io porterò sul palco di Manila una storia che tocca la mia sfera personale, narrata attraverso un corto realizzato dal regista Michele Lunella: è stato lui ad invitarmi alla Mostra del Cinema di Venezia, dove ho debuttato sul red carpet come finalista a Mrs Universe. E, a proposito di belle emozioni, ringrazio Giuseppina Merito, di Bronte, che curerà il mio look per Manila, realizzandomi anche l’abito nazionale con tema Siciliano tutto esclusivamente dipinto a mano.
Torniamo a parlare di sogni. Uno si è avverato nella laguna veneta, l’altro è ancora tutto da vivere. E in mezzo?
In mezzo c’è un progetto cui tengo molto, che sto portando avanti con mio marito Walter: stiamo infatti per aprire a Milano l’agenzia di moda Trofeo Production e l’intento è proprio quello di far sognare altre persone che hanno un’ambizione professionale ed hanno bisogno di capire se hanno davvero i numeri e sono “tagliate” per questo mestiere, che è tutt’altro che semplice: ci vuole tanto impegno, dedizione, in molti contesti non basta essere avvenenti.

Tu sei la classica bellezza mediterranea e ci tieni a sottolinearlo.
Sì, sono nata e cresciuta a San Colombano al Lambro e, da 4 anni a questa parte, vivo a Como, ma le mie origini sono siciliane e ne vado fiera! I miei genitori erano di Licata, in provincia di Agrigento e so che anche da quel pezzetto di Sicilia in tanti fanno il tifo per me.
Quanto è importante per te la parola “moda”?
Fin da piccola sono stata attratta da questo mondo che, in vari contesti, ho frequentato in tutti questi anni.

E quanto fa parte della tua vita la parola “sociale”?
In passato sono stata parrucchiera e il vedere quanta autostima le persone recuperavano grazie al mio servizio, come sorridevano quando si vedevano “cambiate in meglio”, mi faceva stare bene con me stessa. Mi occupavo anche del make up, se mi veniva chiesto e ho portato la mia professione pure negli ospedali, dove, gratuitamente, mi prendevo cura delle capigliature dei malati oncologici. Un altro ricordo bello che ho legato a questo pezzo della mia vita è quando ho insegnato questo mestiere ai ragazzi down, aiutandoli ad inserirsi nel contesto lavorativo.
Ci risulta che non potremo votarti col televoto: cosa pensi potrà apprezzare di te la giuria di Manila?
Mi auguro che esca il mio carattere in tutta la sua schiettezza e spero di trasmettere la mia voglia di andare avanti, di non fermarsi mai, di non lasciarsi travolgere dalle avversità: bisogna prima di tutto credere in se stessi e amarsi. Questa è la chiave per prendere la propria vita in mano e darle un senso.
