È stato attribuito alla leggendaria attrice statunitense Kim Novak il Leone d’Oro alla carriera dell’82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (27 agosto – 6 settembre 2025).
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del Direttore artistico della Mostra, Alberto Barbera.
Il riconoscimento all’attrice statunitense viene consegnato lunedì 1 settembre alle ore 14.00 (Sala Grande del Palazzo del Cinema).
Kim Novak, l’ultima delle grandi stelle del cinema dell’epoca d’oro, che fu la star numero uno al box office mondiale nel 1958, 1959 e 1960, vive oggi come una felice leggenda, poeta e artista. A dispetto della sua fisionomia glamour, pochi sanno che è stata la prima donna ad avviare una propria società di produzione nel 1958. Sapeva che così poteva avere il controllo, e non le interessava essere una marionetta di Harry Cohn alla Columbia. Cohn diceva di aver “fabbricato Novak per rendere nervosa Rita Hayworth”. Nessuna star può essere fabbricata. Bisogna nascere con la magia e durare come una leggenda. Il volto di Novak è straordinario e la cinepresa la amava. Non si poteva falsificarlo. La sua brillante interpretazione in La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock, con James Stewart, è diventata indimenticabile e continua oggi a emozionare e ossessionare il pubblico. La donna che visse due volte è stato definito il miglior film mai realizzato dal BFI e da altri autorevoli sondaggi, ed è stato il primo film a diventare parte della Library of Congress. I film di Kim Novak sono oggi considerati dei veri classici: Picnic (1955), L’uomo dal braccio d’oro (1955), Pal Joey (1957), La donna che visse due volte (1958), Una strega in paradiso (1958). Tutti questi titoli hanno contribuito a rendere Kim Novak la star numero uno al box office mondiale tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60.

Qui il link al video di EG Magazine:
https://youtube.com/shorts/mG93xfML7MM?si=8C2kTQm_N1GbyezN
Le parole dopo la premiazione di Kim Novak:
“Sono molto, molto colpita di ricevere il prestigioso premio del Leone d’Oro da un festival cinematografico tanto rispettato. Essere riconosciuta per l’insieme del mio lavoro in questo momento della mia vita è un sogno che si avvera. Conserverò nella memoria ogni momento trascorso a Venezia. Riempirà il mio cuore di gioia”.

