L’abbiamo vista sul palco dell’Ariston anche l’anno scorso nella serata dei duetti dove era stata invitata da Rosa Chemical e insieme avevano cantato “America” di Gianna Nannini. Ora Rose su quel palco ci è tornata, ma in gara e per la serata speciale delle cover ha scelto di dividerlo proprio con la Nannini. Nel frattempo la sua “Click boom” sta spopolando.
Ben arrivata Rose su EG Magazine
Ciao, ciao a tutti!
Come hai vissuto questo Festival, emozioni?
Ero stranamente tranquilla e non vedevo l’ora di cantare, quindi me la sono proprio goduta.
Il tuo pezzo di cosa parla? E perché hai scelto questo per il Festival di Sanremo?
In realtà l’ha scelto Amadeus, ma questo secondo me è il brano che fa vedere un po’ entrambi i miei mondi, sia quello più nostalgico che quello più urban, anche la tematica di un amore imperfetto, ci tenevo proprio, mi rappresenta tantissimo.
Come ti sei preparata fisicamente, mentalmente e come look a questo Festival?
Ho lavorato molto col mio vocal coach, abbiamo sviscerato questo brano da cima a fondo per capire come interpretarlo al meglio. Poi ho dovuto schivare varie influenze perché erano tutti ammalati poco prima del Festival e quindi mi sono bevuta un sacco di beveroni coi broccoli e vitamine per alzare le mie difese immunitarie. Mi sono quindi curata e preservata per questa settimana. Per gli outfit non ci ho messo poco a sceglierli, ci tengo che la moda accompagni la musica, ho fatto un bel lavoro con la mia stylist e il mio team, abbiamo trovato dei look molto belli.
L’anno scorso sei salita sul palco come ospite nella serata dei duetti, quest’anno chi hai portato?
Gianna Nannini, quindi un gran duetto direi.
Dimmi 5 canzoni della tua playlist.
Guarda ti direi sicuramente qualcosa dei Nirvana, di Biggie, qualcosa di classico, Ciajkovskij che mi piace molto e per concludere Katy Perry, perché ho bisogno anche di questo, e Lucio Battisti.
Bene, un gran bel mix direi. Grazie mille a te, Rose.
Grazie a voi!